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“Un architetto deve avere perlomeno un’idea sedimentata nella mente. Questa idea può essere in relazione con la razionalità, con il progetto, con fenomeni reali e irreali, ma deve possedere un grado di autonomia rispetto a tutto ciò.
L’esistenza di questa idea, però, è dimostrabile solo se può essere comunicata e si rinsalda e definisce a seconda del mezzo che ne consente la comunicazione. Intendo scoprire il mezzo che mi consentirà di comunicarla nel modo più accurato. Il progetto architettonico è il mio strumento”.
Arata Isozaki è una delle figure più significative dell’architettura internazionale. Giapponese, nasce a Oita, nell’isola di Kyuushuu, il 23 luglio del 1931, primo di quattro figli. Quando decide di intraprendere gli studi universitari conosce poco o nulla del mondo dell’architettura.
Sa con certezza che gli piace dipingere e frequentare persone nel mondo dell’arte, e allo stesso tempo coltiva l’idea di fare qualcosa che abbia