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Come sviluppare una “naturale” relazione con il giapponese imitando il modo di parlare di un nativo, incrementando anche la capacità di memoria di una parola e di come associarla ad altre.
Gli studenti secchioni, amanti dello studio intenso da cui poi deriva anche un certo masochismo nel voler rimanere incollati sempre e solo al tedioso libro di grammatica e alla classica lista di vocaboli da imparare, potrebbero trovare l’argomento di questo articolo infantile, sciocco e linguisticamente inutile.
Agio, familiarità e informalità sono essenziali per relazioni di successo. E così anche con una lingua. All’inizio del vostro percorso di studio potrebbe essere vantaggioso e anche normale vedere il giapponese come una sorta di demone, di capo prepotente; però affinché la vostra “relazione” con la lingua giapponese duri a lungo, dovete fare in modo che diventi più… “intima”.
Gli studenti che scelgono di seguire il modello “schiavo-padrone”, fissandosi sul