Le sette del Buddhismo nella nuova capitale Nara
La costruzione di una nuova capitale fu decisa come conseguenza dell’intenzione del governo imperiale di creare uno stato moderno secondo l’immagine dello stato cinese.
Delle molte missioni ufficiali giapponesi in Cina alla ricerca di cultura e di schemi istituzionali, facevano parte anche monaci buddhisti giapponesi desiderosi di studiare, sotto la direzione dei maestri buddhisti cinesi, le dottrine, le istituzioni e la vita dei monasteri cinesi, per poi trapiantare anche i Giappone quelle dottrine e istituzioni, e portare in patria le scritture e i libri ottenuti in Cina, possibilmente accompagnati anche da monaci cinesi.
Anche da parte del buddhismo cinese e coreano era cresciuto l’interesse per il Giappone, e molti monaci cinesi e coreani furono spinti a venire in questo paese per predicarvi il buddhismo. Il risultato di questa comunicazione fu la fondazione ufficiale delle cosiddette sette buddhiste di Nara, la nuova capitale