Come già sappiamo stabilire con precisione quando siano nati gli ideogrammi non è facile. Ci sono iscrizioni ideografiche cinesi che risalgono a circa 5000 anni fa, quando simboli, disegni e icone venivano incise su ossa di animali o ancor meglio su gusci di tartaruga, molto spesso a fine religioso, per rituali e cerimonie.
In Cina gli ideogrammi hanno per secoli e secoli rappresentato simboli, oggetti, cose, anche concetti astratti. Si sono voluti nel tempo, sono cambiati, molti sono stati modificati e stilizzati ma non hanno perso la loro funzione di “indicatori” di un concetto o un’idea.
Non è successo nemmeno quando furono i giapponesi ad adottarli nel loro linguaggio, che sino a prima dell’incontro con cinesi e coreani, usavano un linguaggio prettamente fonetico. I giapponesi presero i kanji e li modificarono: alcuni rimasero kanji con un’apparenza e un modo di lettura differente, altri divennero kana.
Ma ritorniamo un attimo alle